grazie a Roversi ho iniziato a vedere i libri in modo diverso, come oggetti con cui si può stabilire un rapporto estetico, oltre che funzionale; penso si chiami “bibliofilia”
grazie a Roversi ho iniziato a vedere i libri in modo diverso, come oggetti con cui si può stabilire un rapporto estetico, oltre che funzionale; penso si chiami “bibliofilia”