Una volta Piergiorgio Giacchè definì i propri scritti su o per Carmelo Bene dei Vangeli Apocrifi, intendendo dire che l’equivalente beniano della Bibbia è costituito dagli scritti e dalle opere di Bene stesso. Personalmente, penso che oggi gli scritti di Giacchè siano gli unici testi capaci di farci vedere Bene, se si aggiunge alla lettura… Continue reading Nota a margine. Lo sprofondare beniano e il riemergere
Tag: teatro
L’antropologia del teatro: Giacchè e Bene
Piergiorgio Giacchè è un uomo fortunato ad aver incontrato i grandi maestri del teatro di ricerca: Carmelo Bene, Jerzy Grotowski, Eugenio Barba e altri. Anche noi lo siamo: costoro per me rappresentano i maestri di un maestro! Bene è un figlio del Salento, nato in questo lembo di terra che corrisponde alla provincia di Lecce… Continue reading L’antropologia del teatro: Giacchè e Bene
Teatrosofia di Eduardo De Filippo
La soglia della complessità, il momento del suo essere varcata, esige anche una soggettività che si complica, un vero e proprio “complicarsi la vita”. Decisione dirimente e dirompente che racchiude la sublime consistenza della conoscenza. Disporre il proprio corpo alla pluralità come postura cognitiva che incrocia passioni e ragione, commistione sempre intrecciata, significa esporsi al… Continue reading Teatrosofia di Eduardo De Filippo
La lingua italiana nella molteplicità (emiratina) degli infiniti mondi possibili. Un racconto da Abu Dhabi
Il tempo della fiaba è tempo remoto, primitivo ma non inteso come categoria temporale bensì funzionale: ecco perché non invecchia e non si usura ma preserva quell’ordine (o quel disordine) del mondo che ha tracciato e voluto e narrato come mondo possibile e sempre attuale.
Sogni di spettri
Sogni di spettri varca i confini nazionali e approda in Svizzera in occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo