Come molte espressioni della cultura e della società svizzera, il Premio è frutto di un utopismo pragmatico che colpisce e affascina un italiano, abituato al conflitto più che all’alleanza tra pragmatismo e utopia. Quel che forse ancora manca al Premio, o che va incrementato, è la capacità di promuovere la conoscenza degli autori fuori dai confini nazionali, e in certi casi fuori dai confini delle diverse aree linguistiche.
Tag: letteratura
Roberta Alviti intervista Francisco Rico
Francisco Rico (Barcellona, 28 aprile 1942) è Professore Emerito di Literaturas Hispánicas Medievales dell’Universitat Autònoma di Barcellona e, dal 1986, membro della Real Academia Española. Si è dedicato principalmente allo studio della letteratura medievale e del Siglo de Oro, con una particolare attenzione a Petrarca, il primo Umanesimo in Spagna e in Italia, il Lazarillo… Continue reading Roberta Alviti intervista Francisco Rico
Conversando con Graziella Chiarcossi
Pier Paolo andava spesso alla Torre di Chia e molte delle pagine di Petrolio sono state scritte in quel luogo che lui amava molto.
Postmoderno, confini da definire
La nascita del postmoderno ha segnato il momento di completo distacco da tutta la scuola di pensiero che imperava dal XVIII secolo e che, anche subendo costanti attacchi, non aveva mai smesso di essere il punto di riferimento per la comprensione della realtà.
Ecophilia
Il divertimento, i rimandi, le citazioni (quelle esplicite e quelle nascoste, che ciascun lettore del romanzo può cogliere ai diversi livelli delle proprie conoscenze): tutto ha a che fare con l'elemento libresco. Sino all'invenzione geniale dell'assassino (il venerabile Jorge: bibliotecario cieco, ovvio ulteriore omaggio al grande letterato argentino) che uccide per un libro e mediante i libri.