Lo Spaltkopf rappresenta la rimozione che, di generazione in generazione, assume una forma sempre più insistente. Simboleggia anche il meccanismo che sovente trasforma le vittime in colpevoli, quando quelle, in un secondo momento, non rielaborano gli avvenimenti. Nei miei lunghi anni di interprete alle sedute di psichiatria e psicoterapia ho osservato il fenomeno per cui gli uomini si trasformano quando, durante la visita, cominciano a rimuovere in maniera seria; le voci mutano e diventano cupe. I pazienti sembrano comandati a distanza, in maniera analoga, e paiono temporaneamente posseduti da un’entità esterna.