Le esperienze che ho avuto nel portare la poesia galega al di fuori dei nostri confini, sono sempre state positive. Mi riferisco ai recital, a qualche conferenza che ho tenuto offrendo una visione panoramica [NdT: della poesia galega], o a livello di suggerimenti a titolo personale. siamo dei perfetti sconosciuto, anche all'interno del contesto statale [NdT: spagnolo], e ho l'impressione che su di noi si mantengano due pregiudizi opposti e, allo stesso tempo, complementari: da un lato, si considera che facciamo una poesia che segue fedelmente le mode della poesia in castigliano, dall'altro, ci immaginano scrivendo coplas e muiñeiras.