Tutto salpava, tutto metteva vela sotto lo sguardo vetrino tutto diceva addio sull’onda del venti di agosto Vittorio Sereni, Stella variabile Le pagine di Equinozio hanno l’odore dei temporali estivi, della pioggia che batte dietro ai vetri e inzuppa i vasi dei gerani. Mi immagino che Stefano Carrai le abbia scritte così, guardando i suoi… Continue reading La «memoria falò» di Stefano Carrai*
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Ilaria Dinale intervista Stefano Carrai
l’ambiente per un poeta è sempre il mondo circostante, quel non-io col quale interagiscono le emozioni, a volte in chiave di proiezione altre come impulsi ricevuti