In copertina Alfredo Bortoluzzi, Senza titolo (1926, firmata “Freddo”) «Stava al bauaus». Quando a Peschici mi fu detta questa frase l’attenzione si era subito sollevata: quel latrato non poteva che indicare il Bauhaus, l’istituto fondato a Weimar da Walter Gropius nel 1919 per tentare la fusione dell’arte con la produzione industriale. In vacanza sul Gargano,… Continue reading Alfredo Bortoluzzi: un italiano al Bauhaus