Il tempo della fiaba è tempo remoto, primitivo ma non inteso come categoria temporale bensì funzionale: ecco perché non invecchia e non si usura ma preserva quell’ordine (o quel disordine) del mondo che ha tracciato e voluto e narrato come mondo possibile e sempre attuale.
Categoria: L’Italiano fuori d’Italia
L’Italiano in Irlanda
Gli irlandesi, di ogni età e provenienti da vari background sociali, sembrano essere estremamente affascinati dalla lingua italiana e dalle sue strutture linguistiche.
Un professore di italiano a Rio de Janeiro
Sembrava proprio che tutti volessero imparare l’italiano: che sia stato per la novela Terra Nostra o per la concessione dei passaporti italiani ai discendenti, non lo so.
Paolo Silvestri intervista Antonia Rubino
In generale, tra gli italo-australiani l’italiano e/o il dialetto tendono a indebolirsi fortemente e anche a sparire del tutto nell’arco di tre generazioni, secondo il ben noto modello di Fishman.
Martina Cicogna intervista Philippe Guérin
l’Italianistica esiste a Paris 3 dal ‘69, ma a Parigi dal 1908 con la prima cattedra occupata da Henri Hauvette; fu lo stesso Hauvette a creare, cinque anni prima, la prima cattedra di Italianistica in Francia, a Grenoble nel 1903.