Lo studioso arabista francese Jean-Baptiste Duval, in visita al direttore della Tipografia medicea orientale, Giovan Battista Raimondi (1536-1614), un bel giorno di dicembre del 1608 ebbe la ventura di trovarsi davanti uno dei più peculiari collaboratori della Tipografia, ovvero Giovan Battista Vecchietti. Scrive il Duval (dal ms. Parigi, Bibliothèque nationale de France, Ms. français 13977, c. 223v;… Continue reading Il riscoperto codice autografo di Giovan Battista Vecchietti, avventuriero, bibliofilo e poeta (ms. BAV Vat. Lat. 8853)
Categoria: La scoperta
Sbarbaro e Capitini nel segno della nonviolenza
L’immagine di copertina è di Enrico Pulsoni L’incrocio sistematico tra i carteggi e i fondi librari fornisce spesso delle chiavi di lettura tra gli autori coinvolti, spesso inedite. È quanto si verifica, a esempio, confrontando l’Archivio Capitini, depositato presso l’Archivio di Stato di Perugia, e il suo Fondo librario, conservato nella Biblioteca di San Matteo… Continue reading Sbarbaro e Capitini nel segno della nonviolenza
Bragaglia e l’opera tragico-farsesca di Valle-Inclán
È risaputo che Anton Giulio Bragaglia fece del Teatro degli Indipendenti un’incubatrice di autori nuovi e di esperimenti d’avanguardia mettendo in scena, negli anni in cui lo diresse (1923-1936), il meglio della drammaturgia nazionale e internazionale contemporanea. Riguardo agli autori stranieri, li «pescava principalmente nelle avanguardie europee» (M. Verdone - F. Pagnotta - M. Bidetti,… Continue reading Bragaglia e l’opera tragico-farsesca di Valle-Inclán
Un Montale ritrovato tra le carte di Max Reinhardt
L'immagine di copertina è di Enrico Pulsoni 31 maggio 1933, ore 21. Nel Giardino di Boboli a Firenze va in scena, per la regia di Max Reinhardt e sulle musiche di Mendelssohn, il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, uno dei due spettacoli all’aperto in cui culmina la prima edizione del Maggio… Continue reading Un Montale ritrovato tra le carte di Max Reinhardt
«Grattare il cielo / è ciò che resta a chi non creda più / che un cielo esista». La scoperta di una poesia inedita di Eugenio Montale
L’immagine di copertina è di Enrico Pulsoni Dai fascicoli miscellanei del Fondo Montale, al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, è recentemente emersa una poesia inedita, di speciale interesse. Si tratta di un dattiloscritto, con correzioni manoscritte del poeta; il tema è un unicum all’interno della produzione montaliana, con la presenza importante di un nuovo paesaggio… Continue reading «Grattare il cielo / è ciò che resta a chi non creda più / che un cielo esista». La scoperta di una poesia inedita di Eugenio Montale