Le celebrazioni per il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini coincidono con quelle dei 450 anni dalla prima edizione dei Lusíadas (1572). Questa coincidenza non si rivela casuale, dal momento che Pasolini fu un lettore del poema di Luís de Camões, nella traduzione di Antonio Nervi, e questa lettura lo accompagnò lungo tutta la… Continue reading Pasolini lettore dei “Lusíadas”
Autore: Rita Marnoto
Rita Marnoto è Professore Ordinario presso la Facoltà di Lettere e il «Colégio das Artes» dell’Università di Coimbra. La sua area di ricerca include la Letteratura Italiana, i rapporti tra la Letteratura Portoghese e la Letteratura Italiana, la Traduzione e gli Studi Interdisciplinari, con riferimento a varie epoche e vari autori. Ha dedicato la sua carriera allo sviluppo degli studi di Italianistica in Portogallo e alla promozione dei rapporti italo-portoghesi sul piano accademico, organizzativo e in merito all’istituzione della docenza. Ha pubblicato più di venti libri, tra saggi critici, edizioni di testo e curatele, e più di cento articoli in riviste specializzate. Spiccano le sue ricerche sul petrarchismo in Portogallo, che segnano un punto di svolta negli studi sulla materia, dato l’approccio dinamico alla luce del quale è identificata la sua interrelazione sia con il sostrato della poesia iberica e la vocazione ultramarina del Portogallo del Quattrocento e Cinquecento, sia con i circuiti del petrarchismo europeo, sia con il campo più vasto della diffusione dei grandi autori italiani (1997, 2015). Si è ugualmente occupata di Machiavelli (2004); della forma canzoniere (2007, 2008); di Marco Polo (2008); di epica (2008, 2015); di narrativa sentimentale (2013); di trattati di corte (2013, 2014); di retorica (2014); e di metrica (2016). Nell’ambito del Neoclassicismo, a partire dallo studio dell’Arcadia romana e dei «lumi» italiani, ha riformulato e chiarito l’intreccio storico del Neoclassicismo portoghese, al quale ha dedicato vari articoli (2004, 2008, 2011) e il volume História crítica (2010). Nel campo della letteratura italiana contemporanea ha studiato A. Tabucchi, I. Calvino, L. Pirandello, M. Rigoni Stern, U. Eco, ecc. Nel dominio inter-artistico, ha identificato e storicizzato l’attività dei gruppi futuristi dei decenni 1910 e 1920 operanti a Coimbra e formati da studenti della UC e ha pubblicato i loro testi, mostrando come il secondo Modernismo portoghese non possa essere compreso ai margini di questo movimento (2009, 2016). Ha curato con Álvaro Siza Vieira il testo del diario di viaggio di Fernardo Távora, mettendo ordine ai quaderni manoscritti dell’architetto e chiarendone il significato (2012). Ha tradotto e studiato G. Bodoni (2001), dedicandosi inoltre alla traduzione specializzata dall’italiano al portoghese nell’ambito dell’architettura. Ha lavorato con vari gruppi di teatro nella drammaturgia di testi di autori italiani e ha tradotto I Giganti della Montagna di L. Pirandello per il Teatro Nazionale di São João (1997; messa in scena di G. B. Corsetti). Organizza annualmente a Coimbra il Festival del Cinema Italiano 8 ½, l’evento di maggiore portata che si svolge in Portogallo in questo ambito. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui quello di «Grande Ufficiale della Repubblica» dell’«Ordine della Stella della Solidarietà Italiana», conferito dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. È Commissario delle Commemorazioni del V Centenario della nascita di Luís Vaz de Camões (2024-2025).
A proposito della editio princeps dei “Lusíadas”: un punto finale
Oggi si conoscono all’incirca una quarantina di esemplari dei Lusíadas datati 1572, sparsi tra svariate biblioteche del Portogallo e del resto del mondo. Tutti presentano la stessa datazione (1572), il luogo di edizione (Lisbona), e il tipografo (António Gonçalves). Tuttavia, le differenze tra di loro sono innumerevoli e sconcertanti. Né il testo né l’iconografia corrispondono,… Continue reading A proposito della editio princeps dei “Lusíadas”: un punto finale