Quello che ti fa vivere è credere che quello che io sto dicendo, queste cose che sto dicendo a te, non vadano perdute in un grande pozzo senza fondo. E ho detto “credere”, non ho detto “sperare”
Autore: Maristella Petti
Maristella Petti, classe 1992, è nata e cresciuta a Bolsena. È formata in lingue (inglese, spagnolo e portoghese), letterature comparate e traduzione. È dottoranda in critica letteraria dialettica presso l'Universidade de Brasília. Tra le sue pubblicazioni, il saggio La resistenza nella poesia nera femminile brasiliana contemporanea (Sensibili alle foglie, 2018) e la traduzione dell’antologia poetica bilingue Encontros com a poesia do mundo II / Incontri con la poesia del mondo II (Editora da Imprensa Universitária, 2018).
Maristella Petti intervista Antonio Lavieri
Nella tradizione editoriale italiana la collana di riferimento è stata senz’altro la serie trilingue einaudiana di Scrittori tradotti da scrittori, diretta negli anni Novanta da Valerio Magrelli.
Il viaggiatore e il Tempo. Maristella Petti dialoga con Silvio Mignano
Probabilmente mi sento più romanziere ma sono più poeta.
Maristella Petti intervista Nicolas Behr
Il movimento ha ossigenato la poesia brasiliana, rendendola più informale e avvicinando il poeta al pubblico, demistificando molto l’immagine del poeta. Ha facilitato la circolazione della poesia.
L’A.L.Ba…dei dialetti. Maristella Petti dialoga con Patrizia Del Puente
Per molto tempo i dialetti sono stati comunemente considerati forme di distorsione dell’italiano, insomma un italiano parlato male perché usato dagli ignoranti. Ovviamente nulla di più sbagliato!