L'importanza del Centenario dantesco nell'ottica di una riscoperta partecipata di Dante e della sua opera
Autore: Maria Gioia Tavoni
Il “valore” del libro. Maria Gioia Tavoni dialoga con Fabio Massimo Bertolo
I tratti che rendono interessante un libro per l’amatore sono sempre gli stessi, sia che si tratti di un antico incunabolo che di una moderna prima edizione novecentesca: la rarità dell’edizione, il valore culturale, le condizioni di conservazione dell’esemplare e la provenienza
Opere che devono ‘parlare’: Maria Gioia Tavoni a tu per tu con Roberto Gianinetti
Penso di aver inciso e stampato alcuni chilometri di carta: in folio e sotto forma di libri d’artista, poi di tessuti.
Editori a Bologna. Maria Gioia Tavoni dialoga con Antonio Bagnoli
Per citare Umberto Eco, la forma fisica del libro è assolutamente perfetta per l’utilizzo che ne deve essere fatto, come lo sono le forbici: immutate entrambe da oltre mezzo millennio, non cambieranno mai.
Dalla letteratura alla patafisica. Maria Gioia Tavoni dialoga con Antonio Castronuovo
Il mondo della Patafisica nasce in Francia nella prima metà del Novecento e, a parte le suggestioni del fondatore Alfred Jarry, diventa qualcosa di “stabile” con la fondazione a Parigi nel 1948 del Collegio di Patafisica, che nacque grazie a docenti e studiosi: è dunque una sorta di accolita di persone assai serie, che hanno deciso di ritagliarsi uno spazio da dedicare all’ironia e – perché no – anche alla possibilità di lanciare qualche pasquinata al mondo della seriosità.