L’autore, reduce dallo strepitoso successo del suo primo romanzo Milostny dopis klínovym písmem (Una lettera d’amore in scrittura cuneiforme) pubblicato nel 2008, ritorna con altrettanta convinzione in quest’opera, di un anno successiva. Pregnante ritratto della società ceca e dei suoi comportamenti, insolito il personale punto di vista che Zmeskal propone sugli anni ’60-’80; periodo idealizzato… Continue reading Tomás Zmeskal, Zivotopis cernobílého jehnete [Biografia di un agnello in bianco e nero], Praha, Torst, 2009
Autore: Leontyna Bratankova
Katerina Tucková, Zítkovské bohyne (Le dee di Zítková), Host, Brno, 2012
Carpazi bianchi. Una regione montuosa sita tra la Repubblica ceca e la Slovacchia. È questo il luogo dove per generazioni hanno vissuto le donne chiamate dee dalla gente del posto. Hanno tramandato i propri saperi di madre in figlia, si occupavano di piante medicinali, curavano il corpo e l’anima, praticavano la divinazione. La loro esistenza… Continue reading Katerina Tucková, Zítkovské bohyne (Le dee di Zítková), Host, Brno, 2012
Petra Suokupová, Zmizet [Sparire], Brno, Host, 2009
Il tema di questa raccolta di tre ampi racconti riguarda i rapporti familiari, colti dalla giovanissima autrice (1982) con uno sguardo inusuale e con una maestria narrativa travolgente. Di forte impatto sul lettore è la forza che questa opera ha nel trascinarlo nell’intimità dei personaggi, nella loro dimensione più intima, privata. La figura chiave del… Continue reading Petra Suokupová, Zmizet [Sparire], Brno, Host, 2009
Martin Ryšavý, Vrac [Il medico], Praga, Revolver Revue, 2010
Un narratore russo ed un ascoltatore centroeuropeo, ceco. Due visioni del mondo messe a confronto e, al centro, l’assurdità della Russia contemporanea, putiniana. Il paese che emerge dalla narrazione è una Russia inafferrabile, sfuggente, come rinchiusa in un cerchio magico che, nonostante gli sforzi di omologarsi all’Occidente, rimane diversa, altra. “Perché in Russia il teatro… Continue reading Martin Ryšavý, Vrac [Il medico], Praga, Revolver Revue, 2010
Markéta Pilátová, Zluté oci vedou domu [Gli occhi gialli che conducono a casa], Torst, Praga, 2007
La lunga permanenza dell’autrice in Sudamerica non ha potuto non segnare decisamente la sua opera. Questo il suo romanzo d’esordio (2007) che, infatti, si carica espressivamente della potenza del mondo latino e, allo stesso tempo, opera una profonda incursione nell’anima dell’uomo, analizzando uno dei temi più appassionanti di sempre, sia dal punto di vista storico… Continue reading Markéta Pilátová, Zluté oci vedou domu [Gli occhi gialli che conducono a casa], Torst, Praga, 2007