L'immagine di copertina è di Enrico Pulsoni Cesare era uno di quelli che voleva pervenire al principato di Roma Niccolò Machiavelli Negli ultimi anni s’è largamente affermato e va sempre più diffondendosi — tanto nel parlato che nello scritto, senza confini d’uso, pur non minacciando minimamente la forma canonica — il tipo sintattico Una delle… Continue reading Accordi a (non)senso
Autore: Gualberto Alvino
Gualberto Alvino si è particolarmente dedicato agli irregolari della letteratura italiana, da Consolo a Bufalino, da Sinigaglia a D’Arrigo, da Balestrini a Pizzuto, del quale ha pubblicato in edizione critica Ultime e Penultime (Cronopio, 2001), Si riparano bambole (Sellerio, 2001; Bompiani, 2010), Giunte e Caldaie (Fermenti, 2008), Pagelle (Polistampa, 2010), nonché i carteggi con Giovanni Nencioni, Margaret e Gianfranco Contini, tutti editi dalla Polistampa. Fra i suoi lavori più recenti la curatela di Sconnessioni di Nanni Balestrini (Fermenti, 2008), Peccati di lingua. Scritti su Sandro Sinigaglia (Fermenti, 2009), «Come per una congiura». Corrispondenza tra Gianfranco Contini e Sandro Sinigaglia (Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2015, 2022), Per Giovanni Nencioni, con Luca Serianni, Salvatore C. Sgroi e Pietro Trifone (Fermenti, 2017), i romanzi Là comincia il Messico (Polistampa, 2008), Geco (Fermenti, 2017) e Pelle di tamburo (Caffèorchidea, 2021), le raccolte di saggi critici Scritti diversi e dispersi (Fermenti, 2015), Dinosauri e formiche. Schegge di critica militante (Novecento, 2018), il monologo teatrale La Perfetta (La Mongolfiera, 2021), le sillogi poetiche Rethorica novissima (Il ramo e la foglia, 2021) e Sala da musica (Il Convivio, 2022). Nel 2023 ha pubblicato per Caffèorchidea Maledetta grammatica e nel 2024 per Carocci Scritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, Bufalino.
Suoi scritti poetici, narrativi, critici e filologici appaiono regolarmente in riviste accademiche e militanti (tra cui «Strumenti critici», «Studi e problemi di critica testuale», «Filologia e critica», «Studi di filologia italiana», «Italianistica», «Studi linguistici italiani», «Filologia italiana», «Ermeneutica letteraria», «Letteratura e dialetti», «Giornale storico della letteratura italiana», «Moderna», «L’Immaginazione», «Il Caffè illustrato», «L’Illuminista», «Fermenti», «Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca», «Microprovincia», «Avanguardia», «Alfabeta2», «In limine», «Italian Poetry Review», «Per leggere», «Malacoda», «il verri», «La lingua italiana», «Steve»), di alcune delle quali è redattore e referente scientifico. Collabora stabilmente con l’Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani) con recensioni e rubriche. Dirige la collana «Vallecchi/Italianistica».
“Piuttosto che” disgiuntivo in Gadda
Séguita, non sine quare, a suscitare il biasimo dei grammatici e lo sdegno degli amatori dell’italiano l’uso della locuzione congiuntiva piuttosto che non già come introduttrice di proposizioni avversative e comparative, ma col medesimo valore disgiuntivo di o, oppure, per indicare un’alternativa equivalente anziché preferenziale, come nella frase Sono favorevole all’ingresso in Italia dei rumeni… Continue reading “Piuttosto che” disgiuntivo in Gadda