Un bel ricordo di Josef Weiss per la penna di Gilberto Isella
Autore: Gilberto Isella
Gilberto Isella (Lugano 1943) è poeta e critico letterario. Laureato in lettere e filosofia all’Università di Ginevra, ha insegnato nel Liceo cantonale di Lugano e alla SUPSI. È membro di redazione della rivista di cultura “Bloc notes”, di cui è stato uno dei promotori nel 1979. È stato vice-presidente del Pen Club, centro della Svizzera Italiana. Collabora con il "Giornale del Popolo" e con riviste letterarie svizzere ed estere. Partecipa alle attività delle Edizioni Opera Nuova e del Festival Piazzaparola di Lugano. È stato borsista, nel 2005, presso il Centro di Studi Ligure di Bogliasco. Come critico si è occupato in particolare di poesia contemporanea e teoria letteraria: numerosi articoli pubblicati in riviste e miscellanee. Ha tradotto dal francese Charles Racine (Stupore celeste), Jacques Dupin (Scarto) e Bernard Vargaftig (antologia Io scrivo ciò che è vivere, ADS, 2017). Ha curato un’antologia degli scritti di Mario Marioni (Fogli vagabondi) e, con Tiziano Salari, la silloge poetica Armageddon e dintorni di Giovanni Ramella Bagneri. Numerose le collaborazioni con artisti svizzeri e italiani (plaquettes, libri d’arte, ecc.), e con il regista cinematografico Adriano Kestenholz (da ultimo il video Oltre i recinti, 2014). Tra le recenti raccolte poetiche si segnalano: Corridoio polare (Book, 2006), Taglio di mondo (Manni, 2007), Mappe in controluce (Book, 2011), Variabili spessori (alla chiarafonte, 2011) , Preludio e corrente per Antoni (Salvioni, 2012) Caro aberrante fiore (Opera Nuova, 2013), L’occhio piegato (Book, 2015) e Materie se non luci (Pagine d’Arte, 2017). Per il teatro ha scritto Messer Bianco vuole partire (Teatro Alla Foce, Lugano, 2008) e Il giardino della vita (con musica di J.M.Sànchez Verdù), rappresentato a Lugano (Palacongressi) e a Cuenca (Auditorium) nel 2017. Tra i vari riconoscimenti: tre Premi Schiller, il Premio Sertoli Salis (1997), il Premio Lorenzo Montano (2007) e il Premio Giuseppe Dessì (2012). Sue poesie tradotte in francese, tedesco, lèttone, croato e albanese. Da ultimo Preludi i corrente per a Antoni, trad.catalana di Silvia Aymerich Lemos, introd. di Franca Tiberto, Pagès Editors, 2016).