Nei primi anni Cinquanta, in Italia, sostenere che l’insegnamento dovesse suscitare nei ragazzi emozioni e curiosità era come parlare cinese. Eppure, Pier Paolo Pasolini (1922-1975), a Valvasone (in Friuli) e a Ciampino (a pochi chilometri da Roma), nelle sue due brevi (ma intensissime) esperienze di professore di letteratura, grammatica italiana e calcio, lo sosteneva e,… Continue reading Pasolini maestro di emozioni, tra lingua, letteratura e calcio
Autore: Trifone Gargano
Per un’altra storia della lingua e della letteratura italiana: don Giuseppe De Luca
Ciò che colpisce il lettore mediamente colto, che incontra don Giuseppe De Luca (1898 – 1962), in primissima battuta, è l’assoluta oscurità che circonda quel nome (e quell’opera), e, di contro, subito dopo, man mano ch’egli cominci a leggere di lui, e su di lui, l’accecante fulgore che proprio da quel nome (e da quell’opera)… Continue reading Per un’altra storia della lingua e della letteratura italiana: don Giuseppe De Luca
Zio Paperone e il centounesimo canto della Commedia di Dante Anatrieri (II)
La prima parte dell’articolo al seguente link L’intera storia è stata pubblicata (e distribuita) con gli albi 3434/3435/3436/3437 del 2021, tutti con soggetto e sceneggiatura di Alessandro Sisti, e con i disegni di Alessandro Perina. Ciò che colpisce immediatamente nell’albo 3436, penultimo della mini-serie, rispetto ai precedenti due, è una maggiore sottolineatura della patina… Continue reading Zio Paperone e il centounesimo canto della Commedia di Dante Anatrieri (II)
Zio Paperone e il centunesimo canto della Commedia di Dante Anatrieri
Secondo appuntamento dantesco, per la Walt Disney, in questo 2021, anno specialissimo per il settecentenario della morte del poeta fiorentino. Dopo l’albo illustrato, uscito a marzo, in concomitanza con il «Dante dì», Paper Dante, in coedizione con la casa editrice Giunti, la Walt Disney sta proponendo ai suoi lettori, a partire dal numero 3434/ 15.09.2021,… Continue reading Zio Paperone e il centunesimo canto della Commedia di Dante Anatrieri
L’anima separata, i corpi aerei e i selfie danteschi
Esigenza artistica e riflessione teologica, dunque, hanno consentito a Dante di inventare il «corpo aereo», grazie al quale l’anima sente le pene e i tormenti, ma grazie al quale, pure, il lettore vede quelle anime, in forma di selfie.