Di Dante mi sono sempre occupato – il mio primo lavoro a stampa, nel lontano 1969, era intitolato Presenze di Dante comico nel Canzoniere del Petrarca – ma su di lui avevo scritto poco.
Autore: Donato Pirovano
Donato Pirovano è professore ordinario di Filologia e Critica Dantesca presso l’Università degli Studi di Torino. Ha tenuto lezioni in diverse sedi italiane (Siena, Macerata, Milano, Perugia, Roma, Padova, Lecce, Catania, Firenze, Bergamo, Brescia, Verona, Padova) e straniere (New York, Los Angeles, Oxford, Cambridge (UK), Parigi, Lione, Aix en Provence, Nancy, Brno, Olomouc). Dal 2016 codirige la Rivista di Studi Danteschi. Ha pubblicato edizioni di testi novellistici cinquecenteschi (I diporti di Girolamo Parabosco, La Fonte del diporto di Gherardo Borgogni, Le piacevoli notti di Giovan Francesco Straparola) e ha curato l’edizione critica della Commedia con la Nova esposizione di Alessandro Vellutello nell'ambito dell’«Edizione nazionale dei commenti danteschi», edita dal Centro Pio Rajna di Roma. Ha studiato la poesia delle origini e in particolare il Dolce stil novo, di cui ha pubblicato un’antologia integrale (Roma, Salerno Editrice, 2012) e una monografia (Roma, Salerno Editrice, 2014). Ha curato la nuova edizione criticamente rivista e commentata della Vita nuova di Dante Alighieri nell'ambito della Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante (NECOD). Con l'astrofisico Attilio Ferrari ha scritto il libro Dante e le stelle. Nel 2016 ha ideato e organizzato presso la Biblioteca Reale di Torino la mostra Più splendon le carte: manoscritti, libri, documenti, biblioteche. Dante "dal tempo all'etterno",e nel 2018 con Francesco Buranelli ha curato la mostra La Fortuna di Dante: manoscritti, libri, opere d'arte presso la Camera dei Deputati, Sala della Lupa (Palazzo di Montecitorio).