Luisa Bavieri insegna italiano come lingua seconda al Centro Linguistico di Ateneo dal 2000. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale presso l’Università di Bologna con una tesi che propone un approccio metodologico integrato all’insegnamento/apprendimento di lingua seconda e cittadinanza. Ha prodotto materiali didattici multimediali per la formazione a distanza… Continue reading Il progetto IEREST sbarca negli Stati Uniti. Chiara De Santi intervista Luisa Bavieri (= LB) e Lucia Livatino (= LL)
Autore: Chiara De Santi
Tra libri cartacei e libri digitali: una prospettiva transnazionale
Sono nata e cresciuta in Italia, in una famiglia che ha sempre dato un grande valore ai libri, tanto da farsi costruire una libreria di oltre cinque metri che tocca il soffitto, creando così una sorta di muro portante della casa. Per i miei genitori, il prestito in biblioteca non era un'alternativa da prendere in considerazione: i libri si compravano. Punto.
Roma non fu fatta in un giorno: nascita di un programma d’italiano negli Stati Uniti
Nel 2010, l'MLA (Modern Language Association), ovvero l'associazione americana delle lingue straniere, diffuse una relazione relativa all'anno precedente in cui si evidenziava come l'italiano fosse una delle lingue più studiate nelle università statunitensi dopo lo spagnolo, il francese, il tedesco e la lingua dei segni, con un aumento pari al 3% rispetto al 2006 (Furman, Goldberg e Lusin: Enrollments in Languages Other Than English in United States Institutions of Higher Education).
Il precariato accademico negli Stati Uniti
“Se Lei avesse un dottorato in contabilità [Accounting], avrebbe più possibilità di trovare un lavoro permanente in accademia...”. Non è proprio quello che uno vorrebbe sentirsi dire dopo una laurea in lingue e un paio di Ph.D. in due diverse discipline delle Scienze Umanistiche (le cosiddette Humanities), di cui uno conseguito in un'università americana...
Se un giorno d’estate uno studioso… alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Si parla molto di libri, cartacei ed elettronici. Ci s'interroga su quello che sta accadendo nel mondo librario e in quello dei lettori italiani, la cui percentuale sembra attestarsi sul gradino più basso in Europa: gli italiani non leggono, basta fare una ricerca su Google per trovare articoli e riflessioni su questa nostra caratteristica nazionale.