«Nella città sempre notte scrosci di gente nera sotto le piogge maschi da vaporiera femmine di stireria, la città scotta, fucina di febbri neoavanguardie e noi, nel parco urbano abbandonato come l’ abbraccio di un parente di secondo grado noi siamo ricchi, vestiamo un po’ bene un po’ male come i tartufi sapendo di… Continue reading “Tra reminiscenze e premonizioni”: scritture dai margini urbani. Conversazione con Nader Ghazvinizadeh
Autore: Arianna Pannocchia
Laureata in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Il campo di studio verte sul panorama della lirica italiana del secondo Novecento con un’attenzione particolare a una lettura comparatistica tra le esperienze poetiche e le discipline pittorico-scultoree di quest’epoca. Le sue attività di ricerca si svolgono tra Roma e Macerata.
Calvino e Scolari. Le “Città invisibili” sulla soglia di un’esattezza incompiuta
Un raffinato contributo tra letteratura e arte: Calvino e Scolari
Diserzioni manganelliane ne “La letteratura come menzogna”
La condizione della letteratura per Manganelli è quella di uno scacco perpetuo in cui nello stesso momento si è vincitori e vinti, buffoni e santi, assassini e redentori, in cui affermazione e negazione coesistono e insieme si annullano