'Le nostre parole su Dio sono sempre insufficienti, ma mai indifferenti'. Non è la stessa cosa dire che Dio è 'una madre amorevole' piuttosto che 'un giudice implacabile'. Non è la stessa cosa. In entrambi i casi, le nostre parole sono molto lontane dall' 'incapsulare Dio', ma l'effetto che hanno su di noi individualmente e socialmente è molto diverso. E qui la ragion d'essere della teologia.
Autore: Gabriel Antunes Ferreira Almeida
Gabriel Antunes Ferreira de Almeida è dottorando in filosofia all’Università degli Studi di Perugia. Suo progetto lavora con il pensatore Michel de Certeau e il problema dell’intersoggettività. Ha fatto la sua laurea magistrale nell’Istituto Universitario Sophia (FI) in Fondamenta e Prospettive per una Cultura dell’Unità con Specializzazione in Ontologia Trinitaria con il professore Piero Coda. Ha condotto la sua tesi sull’intersoggettività con enfasi nel problema dello “Straniero”.
Ha collaborato con il network United World Project e oggi collabora con il Dipartimento di Ontologia Trinitaria dell’Istituto Universitario Sophia.