Maria Gioia Tavoni, «Libri all’antica»

Maria Gioia Tavoni, «Libri all’antica». Le Edizioni dell’Elefante nel panorama dell’editoria italiana (1964-2011), Bologna, Pendragon, 2024.

Questo volume illustra la vicenda editoriale di Enzo Crea e del figlio Alessio a Roma negli anni della loro attività (1964-2011), in cui diedero vita alle Edizioni dell’Elefante, animale preso a simbolo e marca editoriale della loro produzione. Le peculiarità della piccola casa editrice spiccano ancora più nettamente se collocate sullo sfondo del panorama editoriale contemporaneo: appare così evidente come le Edizioni dell’Elefante abbiano sempre puntato a una produzione qualificata dal punto di vista culturale, curando altresì sapientemente il libro fin nei suoi più minuscoli dettagli. L’impresa editoriale, sorta in un periodo di crescita molto importante per il Paese, si avvale di una schiera di intellettuali che la seguono e la spronano nelle scelte: dai Petrucci, padre e figlio, fino a Carlo Dionisotti, passando per Paolo Portoghesi, Marc Fumaroli, Tullio Gregory e altri studiosi di livello internazionale. Testimoniano la particolare esperienza di Enzo Crea i numerosi cataloghi editoriali e quelli dedicati a mostre anche d’oltralpe che hanno consentito di dar vita al Catalogo storico.

Tra i grandi ammiratori dell’impresa di Crea e dei suoi “libri all’antica”, spicca il nome di Carlo Dionisotti, a cui si deve nel 1984 questa lettera: “Caro Crea, grazie del catalogo. E un bel regalo per Sé, e mi auguro, tornando in Italia d’estate, di replicare come posso, regalando a me o ad altri qualche pezzo. Ma a replica immediata e doverosa è questa, che il regalo è impagabile per me o per uno qualunque della generazione mia, perché rappresenta l’Italia che avremmo voluto, che ci siamo illusi di poter ricostruire, trenta o quaranta anni fa, quando ancora eravamo vivi, e che ora, andandocene, siamo tentati di credere e lamentare perduta. A torto: perduti siamo noi. Ma la tentazione è forte. Tanto più caro ogni conforto e lume che ci venga a riconoscere quell’Italia nostra aperta a ogni altezza di vento e bene radicata nel fondo della sua terra”.

Il volume sarà presentato online mercoledì 23 ottobre, alle ore 18, come da locandina allegata.