Il giallo appare oggi come l’oggetto di strenue difese e continui attacchi in quanto riconfigurazione dell’arte del narrare, punto di incrocio tra ripetizione e innovazione, mescolanza tra tradizione colta e generi popolari, luogo di scontro tra singolarità dell’ispirazione e trionfo della serialità. La longevità, la natura proteiforme, la transculturalità e la transmedialità del genere rendono le riprese e le variazioni un campo d’eccezione per indirizzare, destabilizzare, rinnovare o capovolgere l’orizzonte d’attesa, mentre il ricorso agli stilemi e ai paradigmi dei sottogeneri viene intrapreso, a seconda dei casi, con una volontà parodica o un intento euristico.
Il volume propone l’analisi di opere e autori contemporanei che si collocano ai margini di questa moda indagandone le possibilità e i meccanismi per piegarli a inchieste di carattere personale, sociale, politico, storico, letterario o poetico.
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