L’articolo recensisce il documentario A Sud della musica. La voce libera di Giovanna Marini, uscito nelle sale da poche settimane, che racconta il rapporto fra Giovanna Marini, musicista sensibile e raffinata e protagonista storica del movimento del folk revival nazionale, e il Salento, terra dalla ricchissima tradizione musicale “popolare”. Un rapporto fecondo e appassionato, iniziato circa cinquanta anni fa e che continua ancora oggi.
L'autore
- Vincenzo Santoro è nato ad Alessano (Le) il primo febbraio 1970. Nel corso dell’esperienza universitaria a Pisa, partecipa al movimento studentesco “La Pantera” e comincia un percorso di lavoro e approfondimento sui temi della rappresentanza studentesca e del diritto allo studio, che in seguito svilupperà collaborando alla fondazione del sindacato studentesco Unione degli Universitari (in cui farà parte del primo esecutivo nazionale, dal 1994 al 1997) e poi come collaboratore del Ministero dell’Università (dal 1998 al 2001). Eletto nel consiglio comunale del suo comune (Alessano, Lecce), svolgerà l’incarico di consigliere delegato alla cultura dal 1997 al 2000. Parallelamente, svilupperà un’attenzione ai temi delle culture e delle musiche tradizionali (con particolare riferimento alla sua terra di origine, il Salento), contribuendo a numerosi progetti culturali e realizzando diverse pubblicazioni, fra cui Il Ritmo meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento (2002) e Il Salento Levantino. Memoria e racconto del tabacco a Tricase e in Terra d’Otranto ( 2005), insieme a Sergio Torsello, Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina (2009), Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Sardegna e Salento, 1973-1975 (2017), Rito e passione. Conversazioni intorno alla musica popolare salentina (2019), Il ballo della pizzica-pizzica, con Franca Tarantino, 2019). Altra pubblicazione importante da lui curata è Manifesto di Pace (2002) raccolta degli articoli scritti per il quotidiano il manifesto dal 1990 al 1992 da Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e esponente importante del movimento per la pace. Dal 2004 lavora presso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dove attualmente è responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo. Nel 2015, con Antonella Agnoli, ha curato la pubblicazione di Un viaggio fra le biblioteche italiane, volume che riassume i risultati di una ricerca condotta in quaranta biblioteche “di base” distribuite su cinque province e una regione, per conto del Centro per il libro e la lettura del Mibact. Di recente (2021) per l'editore Itinerarti ha pubblicato il volume Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale e curato la raccolta di saggi Percorsi del tarantismo mediterraneo.
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