L’articolo offre una dettagliata analisi del lavoro dell’artista serbo Mrđan Bajić (Beograd, 1957): la sua opera si presenta come un flusso di idee, come un contenitore che invita a riflettere e a riaccendere la coscienza collettiva, come un terreno che assorbe la memoria e la storia, ma con il desiderio di offrire non tanto moralismi, quanto piuttosto preziose albe di una verità che di fatto è fragile ma irreversibile, ostinata, resistente agli urti della falsità.
Mrđan Bajić, materia e (è) memoria, di Antonello Tolve
L'autore
- Antonello Tolve è il direttore responsabile di Insula europea (http://www.insulaeuropea.eu/antonello-tolve/)
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