Inaugura martedì 19 giugno, ore 18, un’importante personale italiana di Wang Yancheng, con opere realizzate tra il 2014 e il 2017 che sintetizzano un pensiero luminoso, teso a raccontare una terra dalle mille sfumature.
Organizzata dall’AACI – Associazione degli Artisti Cinesi in Italia nell’Aula Colleoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma (in Piazza Ferro di Cavallo 3, aperta al pubblico dal 19 al 27 giugno), questo nuovo appuntamento – a cura di Yin Fu e Wang Shengwen – è una riflessione irrinunciabile su un mondo, quello di Wang Yancheng, fatto di gesto, segno, materia.
Legato a un espressionismo astrattismo di stampo postmoderno («l’astrazione di Wang è prima di tutto fisica e visuale», ha suggerito nel 2007 Dong Qiang, poeta critico d’arte e proefssore all’Università di Pechino), Wang Yancheng produce immagini liriche che richiamano alla memoria paesaggi marini e lacustri, passaggi su luoghi dell’infanzia addolciti da un pensiero morbido dove tutto è armonizzato da una pastosità cromatica, altamente squillante e evocativa.
Con una espressività che è in grado di creare rapporti di partecipazione tra tradizione orientale e innovazione occidentale, Wang Yancheng pone al centro dell’attenzione il dialogo, poetico e silenzioso, tra l’uomo, l’universo e la natura.
Vibrante di colori, a tratti laccata e alleggerita da una gestualità coinvolgente che entra nel seno del processo creativo, la sua pittura si mostra come una visione fenomenica che assorbe lo sguardo dello spettatore per rendere viva l’emozione del momento, per generare esplosioni trattenute, per illustrare stati e strati d’animo.
Opere recenti, la personale che l’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia dedica oggi a Wang Yancheng invita lo spettatore a leggere nelle sue opere uno spazio fatto di apparizioni, di forze determinate dalla passione della ragione, da un atteggiamento che pone sotto uno stesso cielo visivo l’immediatezza della istintività e l’asciuttezza della meditazione.
Nato a Maoming (Guangdong, China) nel 1960, Wang Yancheng è tra gli artisti cinesi più conosciuti al mondo. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Shandong e il PhD in storia dell’arte all’Accademia Centrale di Belle Arti della Cina (1986-1988), si trasferisce ventinovenne in Francia dove è stato insignito, negli anni, del Cavalierato dall’Ordre des Arts et des Lettres (2006), della Légion d’honneur dal Conseil d’État (2013) e del grado di Commendatteur dall’Ordre des Arts et des Lettres (2015).
A partire dal 1998 alcune sue opere entrano nelle maggiori collezioni pubbliche dei musei cinesi come il Shenzhen Museum e il National Museum of China (Pechino). Il 31 dicembre 2007 è stata inaugurata una sua pittura monumentale all’Opera di Pechino.
L'autore
- Antonello Tolve è il direttore responsabile di Insula europea (http://www.insulaeuropea.eu/antonello-tolve/)
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