Zacharias Lichter è stato un celebre caso letterario della Romania comunista e, al contempo, una delle beffe più riuscite mai giocate da uno scrittore alla censura di regime. Nella forma di un bizzarro e moderno conte philosphique, il volume mette in scena la vita e le opinioni di un profeta mendicante, un santo istrione e cencioso, che pare quasi un «folle di Dio», un ultimo stralunato erede della grande tradizione dell’ascetismo orientale. Lichter vaga per la strade di una Bucarest visionaria, praticando l’accattonaggio e accompagnandosi a malfattori e ubriaconi, ai quali predica, con un eloquio torrenziale e immaginifico, le gioie dell’insensatezza e della perplessità filosofica, la bruciante esperienza mistica del contatto con la fiamma di Dio e la pratica ad oltranza della libertà spirituale, tramite il distacco dal mondo del possesso e della ragione. Nonostante i contenuti radicalmente contrari all’ideologia di regime, il libro sfuggì miracolosamente alle maglie della censura e venne pubblicato per la prima volta nel 1969, divenendo, come ha scritto N. Steinhardt, un vero e proprio esempio di resistenza all’universo concentrazionario, una resistenza attuata per mezzo della disobbedienza, della follia rivelatrice e dell’auto-emarginazione. Pochi anni più tardi, nel 1973, l’autore Matei Calinescu, uno dei più importanti e influenti critici letterari romeni, sceglierà, come molti altri intellettuali della sua generazione, la via dell’esilio.
Lingua originale: Romeno
Sito casa editrice: www.polirom.ro
Dan Octavian Cepraga: danoctavian.cepraga@unipd.it
Traduzione italiana a cura di: Anna Ferrario (ledanna@hotmail.it)
L'autore
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Dan Octavian Cepraga insegna Lingua e Letteratura romena presso l’Università degli Studi di Padova. Romenista e filologo romanzo, si è occupato di poesia popolare romena e della formazione della lingua poetica romena dell’Ottocento. Nel campo della filologia romanza si è occupato principalmente di poesia provenzale e antico-francese. Ha pubblicato, tra l’altro, Graiurile Domnului. Colinda creștină tradițională, Cluj-Napoca, 1995; Le Nozze del Sole. Canti vecchi e colinde romene (in collaborazione con L. Renzi e R. Sperandio), Roma, 2004;Colinde din Bihor, adunate din Voivozi și Cuzap(in collaborazione con Sorin Șipoș), Cluj-Napoca, 2012; Esperimenti italiani. Studi sull’italianismo romeno dell’Ottocento, Verona, 2015.
Ha vinto il Premio “Città di Monselice per la traduzione letteraria” – Sezione “Leone Traverso – Opera prima” per il volumePoesie d’amore dei trovatori, a cura di D. O. Cepraga e Zeno Verlato, Roma, Salerno Editrice, 2007.
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