Lista dei libri · Vetrina

Liberatura [Liberattura], collana a cura di Katarzyna Bazarnik e Zenon Fajfer, Krakòw, Ha!art

Non un libro solo, ma una collana, anzi una corrente o forse anche di pìù. Alla base della Liberatura (commistione di Liber e Litteratura) è la convinzione che il testo e la forma materiale del libro siano inscindibili e altrettanto importanti. Quello che conta, oltre alle parole astratte, sono anche il font, il layout, le dimensioni, il tipo di carta, il numero di pagine, di versi e di caratteri. Il lettore prende i nmano un’opera totale che spesso rinuncia alla forma tradizionale del libro-codice adottando svariate forme originali. Il ruolo dell’autore non finisce nel momento della consegna del testo; l’autore, in prima persona, cura tutti gli aspetti dell’opera, fino alla conclusione della realizzazione del volume (come un autore di teatro che è anche regista della propria pièce)). In qualche modo la Liberatura è una risposta estrema alla dematerializzazione dell’opera letteraria che si sta compiendo sotto i nostri occhi.
Liberatura è una realtà ormai consolidata nel panorama letterario della Polonia, ultimamente sta conquistando spazi nel mondo letterario anglosassone (i curatori della collana Katarzyna Bazarnik e Zenon Fajfer sono stati invitati nel 2011 per una serie di conferenze e performances negli Stati Uniti per diffondere la loro visione).
Tra i libri della collana Liberatura ci sono edizioni di classici cui si ispirano i curatori-autori (Queneau, Mallarmé, Perec) e le opere orignali di Fajfer (Oka-leczenie/(O)patrzenie, Dwadziescia jeden liter, Spogladajac przez ozonowa dziure) e altri.

Lingua originale: polacco/inglese

Sito: http://www.ha.art..pl/

Roman Sosnowski: romansos@gmail.com

L'autore

Roman Sosnowski
Roman Sosnowski è professore di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana all’Università Jagellonica di Cracovia. È autore, tra l’altro, dei volumi Origini della lingua dell’economia in Italia (Milano 2006), Deissi spaziale nei testi teatrali italiani del XVI secolo (Cracovia 2010) nonché co-autore di dizionari e manuali per lo studio dell’italiano. Negli ultimi si è occupato dei manoscritti italiani presenti nella Biblioteca Jagellonica. Attualmente collabora al progetto OIM (Osservatorio degli Italianismi nel Mondo) per quanto riguarda la lingua polacca. Appassionato podista, partecipa alle gare di corsa in Polonia e in Italia.