L'arte del tradurre

Carlo Pulsoni intervista Simona Cives

Simona Cives è responsabile presso Roma Capitale, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali, della Casa delle Traduzioni e dell’Ufficio Scuola. Ha pubblicato recensioni, articoli e saggi su temi di biblioteconomia e letteratura e si occupa di promozione del libro e della lettura.

Che cos’è la Casa delle Traduzioni e quando nasce?

La Casa delle Traduzioni è una biblioteca specializzata sulla traduzione, dotata di una foresteria per i traduttori stranieri. Nasce un anno fa, precisamente il 23 giugno del 2011. Il progetto però è stato avviato già a partire dal 2008, anno in cui abbiamo dato inizio a diverse attività culturali sul tema della traduzione e abbiamo iniziato a raccogliere, intorno al progetto, una consistente comunità di traduttori. La biblioteca fa parte del sistema delle Biblioteche di Roma Capitale, che comprende attualmente 38 biblioteche disseminate nel territorio romano; è aperta a tutti e mette a disposizione dell’utenza, tramite il prestito intersistemico, circa un milione di volumi.

Che cosa si propone di fare? Quali sono i servizi che mette a disposizione del traduttore o dell’aspirante traduttore?

L’obiettivo della Casa delle Traduzioni è quello di qualificare il lavoro del traduttore mettendo a disposizione dell’utenza una biblioteca specializzata, e promuovere la diffusione della lingua e della letteratura italiana nel mondo offrendo ai traduttori stranieri una foresteria. Presso la biblioteca si svolgono inoltre numerose attività: laboratori di traduzione, presentazioni di novità editoriali, incontri che affrontano varie tematiche inerenti alla traduzione.

Si rivolge solo a italiani o, come avviene all’estero, è aperta anche agli stranieri?

Come dicevo, la Casa delle Traduzioni ha al suo interno una foresteria per i traduttori stranieri. Per potervi accedere, il traduttore deve inviare la propria candidatura, specificando di essere in possesso, così come è indicato nel regolamento, di un contratto già sottoscritto con un editore per la traduzione di un’opera italiana. Il periodo di soggiorno può variare da due settimane a un mese e mezzo; al traduttore viene richiesto di tenere, durante la sua permanenza a Roma, un laboratorio di traduzione o comunque un incontro pubblico.

In un’intervista che ha rilasciato alla rivista online “Reti di Dedalus”, lei parla di un rapporto di collaborazione con Europa Editions, una realtà editoriale che si propone di tradurre letteratura europea in lingua inglese allo scopo di diffondere la letteratura europea nel mercato anglofono. Non c’è il rischio che questo appiattimento sul mercato anglofono, eldorado inutile negarlo di ogni scrittore, possa comportare la scomparsa di traduttori verso altre lingue?

Se si punta solo sul mercato anglofono c’è sicuramente il rischio di un appiattimento; Europa Editions ha il merito di promuovere all’estero, insieme a tanta letteratura europea, numerosi autori italiani contemporanei. Il lavoro svolto da questo editore coincide con gli obiettivi della Casa delle Traduzioni ed è per questo motivo che la biblioteca è stata formalmente “adottata” da Europa Editions come anche da Voland, editore che pure valorizza il ruolo del traduttore. Certo è che sarebbe necessario che gli editori puntassero anche sugli altri mercati e che in questo fossero maggiormente sostenuti dalle Istituzioni.

In un momento critico, come quello attuale, per la sopravvivenza stessa dell’Europa, quale ruolo può svolgere la traduzione nella formazione di un sentire comune europeo?

La traduzione è una delle più importanti attività culturali, perché getta un ponte tra culture diverse. Il ruolo del traduttore, ai fini della formazione di un comune sentire europeo, è pertanto fondamentale.

Vuole aggiungere qualche ulteriore informazione utile alle persone interessate a studiare o a risiedere nella foresteria della Casa delle Traduzioni?

Consiglierei ai traduttori professionisti o agli aspiranti traduttori di frequentare i nostri incontri, che permettono a tutti di confrontarsi con specialisti della professione e quindi di integrare una preparazione accademica con un’esperienza sul campo. Tutte le informazioni relative alla Casa delle Traduzioni sono reperibili su questa pagina. Per qualsiasi ulteriore richiesta di informazioni, potete scrivere all’indirizzo casadelletraduzioni@bibliotechediroma.it.

 

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L'autore

Carlo Pulsoni
Carlo Pulsoni è il coordinatore di Insula europea (http://www.insulaeuropea.eu/carlo-pulsoni/).