Due importanti iniziative tra Rovereto e Trento
In un’epoca di grandi trasformazioni, che hanno portato alla nascita e alla diffusione del libro digitale, poter ripercorrere lo sviluppo della storia del libro aiuta a riflettere in modo cosciente sul nostro presente. Per questo, dal 24 al 26 maggio prossimo il Trentino ospiterà uno dei più significativi eventi culturali italiani di quest’anno. “Imago librorum”. Mille anni di forme del libro in Europa è il titolo di due iniziative collegate tra loro dall’idea di documentare, indagare e discutere le trasformazioni che il libro (in quanto supporto della scrittura e dei testi) ha subito nel corso dei secoli, dal Medioevo a oggi.
Si parte mercoledì 24 maggio con l’inaugurazione, alle ore 17.00, di una mostra bibliografica organizzata presso la Biblioteca Civica di Rovereto, visitabile fino al 25 giugno. A inaugurare la mostra la Lectio magistralis di un esperto internazionale del settore, Frédéric Barbier de l’École pratique des hautes études di Parigi: un percorso originale che permette di riflettere sugli elementi innovativi del libro nell’età moderna.
La mostra si articola in tre sezioni che proporranno libri e documenti delle diverse epoche considerate. La prima, Tra codice e rotolo, mostrerà come la scelta della forma libraria codex (cioè quella del libro a cui siamo abituati, con una serie di fogli impilati e cuciti o incollati) sia solo una delle possibili strade e come altre, in particolare quella del foglio arrotolato (volumen in latino), sia stata a lungo impiegata e torni prepotentemente in voga oggi, nei nostri files di documenti digitali, che si svolgono appunto come un rotolo.
Segue la sezione Libri da leggere, che insiste su come i testi prendano una determinata forma all’interno dello spazio della pagina e poi dell’intero libro, e quindi come il libro stesso sia pensato e costruito per rendere accessibile il testo. Un libro non è dunque un ammasso di parole e discorsi, ma una struttura organizzata che deve conservare e rendere fruibile al lettore il testo che contiene: in questa funzione sta la sua specificità, sia esso cartaceo o ebook.
L’ultima sezione, La figura sulla pagina, indaga l’affascinante rapporto tra il linguaggio verbale scritto e l’immagine, declinato secondo le più diverse possibilità: puro elemento decorativo, esercizio grafico, supporto alla comprensione, interpretazione immaginativa del testo, esempio di metatesto indissolubilmente fatto di parole e immagini, addirittura vero “testo” del libro (cui le parole servono da puro corredo), infine immagine stessa fatta di parole.
Il giovedì 25 e venerdì 26 maggio, invece, presso il Palazzo Geremia di Trento, si svolgerà un importante convegno internazionale. La discussione sarà articolata in quattro sessioni. La prima, Non di solo codex. Forme alternative del libro occidentale, prenderà in esame le soluzioni diverse da quelle del libro come noi lo conosciamo, mostrando che forme minori quali il rotolo non scompaiono, ma rispuntano in vario modo lungo il corso del Medioevo occidentale.
La seconda sessione, La parola sul foglio: spazio e resa grafica, si interesserà invece della distribuzione del testo all’interno della pagina (quella che i francesi chiamano la mise en page), tentando di mettere in evidenza una molteplicità di soluzioni che diversi momenti storici e diverse realtà hanno saputo trovare.
La terza sessione, Dal testo al libro: organizzare e comunicare contenuti, porrà invece l’attenzione sulla mise en livre, cioè sugli elementi paratestuali (indici, glosse, partizioni del testo…) capaci di segnare i limiti del libro, ma anche di dare forma ai suoi contorni.
Da ultima, la sessione intitolata Illustrare il testo / raffigurare il testo, ovvero la sfida tra parole e immagini si concentrerà sul rapporto complesso fra testo verbale e testo illustrativo, nella continua dialettica di confronto tra i due linguaggi e le diverse funzioni da essi svolte.
I due eventi, organizzati dalla Biblioteca Civica di Rovereto, dalla Biblioteca Comunale di Trento e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, con la consulenza scientifica del Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB) dell’Università Cattolica di Milano, intendono mettere al centro il libro, raccontando le tensioni e le problematiche che percorrono per almeno un millennio e fino ai giorni nostri la storia del libro occidentale. Si tratta dunque di un percorso culturale unitario che può essere visto, contro una certa interpretazione che enfatizza frammentazioni e rotture, come un continuum capace di illuminare fino nel presente le vicende del libro, della lettura e dell’editoria.
Per informazioni e programma: http://centridiricerca.unicatt.it/creleb-2017-imago-librorum-mille-anni-di-forme-del-libro-in-europa
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